auto splendente

8 consigli per un auto splendente

Superfici sempre lucide e splendenti sono il sogno di chiunque possieda un’automobile. Ma inquinamento, intemperie e il trascorrere del tempo non aiutano. Ecco 8 semplici consigli per mantenere in gran forma la carrozzeria della tua automobile.

1. TIENILA PULITA

Lava spesso la tua auto, almeno una volta alla settimana. Lo sporco non rimosso tende a creare accumuli e fissarsi alla vernice dannegiandola.


2. CERCA L’OMBRA

Lava l’auto all’ombra nei mesi più caldi. Cerca di non lasciarla parcheggiata per intere giornate sotto il sole cocente. Esposizioni ripetute e prolungate possono danneggiare la vernice e gli interni.


3. IL PANNO GIUSTO

Usa sempre un panno umido e risciacqualo spesso. Stracci asciutti o sporchi possono danneggiare la vernice. La microfibra va benissimo.


4. OCCHIO ALLA RESINA

Non parcheggiare sotto le piante! La resina degli alberi può rovinare la vernice.


5. TOGLI LE MACCHIE

Togli subito le macchie. Resina, benzina, catrame, escrementi di uccelli sono sostanze corrosive nemiche della vernice. Nel caso pulisci subito con acqua e detergente per auto.


6. DOPO LA RIPARAZIONE

Nei 30 giorni successivi a una riparazione in carrozzeria, lava l’auto solo con acqua. Evita l’uso di cera per i primi 60 giorni dopo la riparazione.


7. RITOCCA!

Fai ritoccare al tuo carrozziere di fiducia i danni alla vernice per evitare che la corrosione si propaghi.


8. METTI LA CERA, TOGLI LA CERA...

Fai lucidare la tua auto almeno una volta l’anno. La cera crea uno strato protettivo sulla vernice e sarà anche più facile lavare l’auto.

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Il grande fratello è in auto con te

Non vi è dubbio che l’auto connessa porterà ad un significativo miglioramento della sicurezza e dell’efficacia nella guida, tuttavia il problema della privacy sta assumendo dimensioni non trascurabili. L’ACI cerca di far chiarezza sulle implicazioni di questo fenomeno lanciando il progetto My Car – My Data.

My Car – My Data

“Le auto equipaggiate con sensori, geo-localizzatori e dispositivi di comunicazione raccolgono e inviano dati relativi al conducente, incluse le informazioni che riguardano i comportamenti e le abitudini al volante. Le auto di domani saranno in grado di comunicare le preferenze alla guida e permetteranno in tal modo di offrire servizi personalizzati.
Il 90% dei cittadini europei ritiene che i dati del veicolo appartengano al proprietario dello stesso, e ognuno dovrebbe poter scegliere se condividere o no questi dati e con chi: una regola che dovrebbe essere valida in tutta l’Unione Europea, con le eventuali eccezioni previste dalla legge”.

La campagna di sensibilizzazione è promossa dalla FAI – Federation Internationale de l’Automobile e affidata per l’Italia all’ACI.


La tua auto e l’accesso ai dati. Quello che dovresti sapere


My Car – My Data | Portale ACI


tamponamento a catena

Tamponamento a catena. Chi è il responsabile?

Il tamponamento a catena è senza dubbio tra gli incidenti più frequenti in materia di sinistri stradali.

In questo frangente non entra in gioco il sistema dell’indennizzo diretto, ma si deve richiedere il risarcimento alla Compagnia assicuratrice del veicolo responsabile del sinistro, in accordo con l’art. 148 del Codice delle Assicurazioni Private.

In questo tipo di incidente, è cruciale individuare il veicolo responsabile del tamponamento multiplo.

È necessario innanzitutto distinguere fra tamponamento avvenuto tra veicoli fermi in colonna, e tamponamento verificatosi tra mezzi in movimento.

Tamponamenti a catena: veicoli fermi in colonna

In questo caso, il responsabile delle collisioni è il conducente che ha tamponato l’ultimo veicolo della colonna, originando i successivi tamponamenti.

Tutte le richieste di risarcimento andranno quindi rivolte proprio alla compagnia del conducente che ha causato il primo tamponamento. Questo principio è stato stabilito dalla sentenza numero 1823 del 3 luglio 2008 della Cassazione Civile e, più di recente, ribadito dalla stessa Cassazione civile, sez. III del 19 febbraio 2013 n. 4021.

Tamponamenti a catena: veicoli in movimento

In caso di tamponamento a catena tra veicoli in movimento, vale il principio secondo cui il conducente dell’ultimo veicolo è responsabile dei danni al veicolo che gli sta davanti, il quale, a sua volta sarà responsabile del tamponamento del veicolo che lo precede e così via.

Nel tamponamento a catena tra mezzi in movimento, si applica l’art. 2054 c.c., comma 2, con conseguente presunzione iuris tantum di colpa in eguale misura in entrambi i conducenti di ciascuna coppia di veicoli (tamponante e tamponato), fondata sull’inosservanza della distanza di sicurezza rispetto al veicolo che lo precede, qualora non sia fornita la prova liberatoria di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno.

È chiaro tuttavia che laddove il veicolo che “sta nel mezzo” sia stato tamponato, seppure in movimento, e quindi sospinto contro il veicolo antistante a causa della velocità eccessiva del veicolo investitore, sarà indenne da responsabilità.

Il principio è dunque quello della responsabilità concorrente fatta salva la prova contraria.

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Assicurazione regalo? Occhio alla Classe di merito

L’IVASS – Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni – ha rilevato che alcune imprese di assicurazione hanno offerto o stanno offrendo una polizza gratis a chi acquista una automobile nuova.

Se queste polizze sono state stipulate con la formula “a franchigia” potresti aver perso il diritto alla classe di merito bonus malus che avevi guadagnato prima di accettare l’offerta. Oppure potresti aver perso i diritti previsti dalla c.d. legge Bersani, che ti consente di beneficiare della classe di merito guadagnata da un tuo familiare.

L’IVASS è intervenuto per rimediare a questi problemi. Le imprese di assicurazione sono tenute a rispettare le indicazioni IVASS.

Ha anche pubblicato sul suo sito web un documento che spiega come muoversi per non perdere la Classe di merito acquisita prima della stipula del nuovo contratto e i benefici della Legge Bersani.

sanificazione e lavaggio interni auto - Carrozzeria Crippa

Pulizia interni a vapore

La pulizia dell’auto è fondamentale non solo da un punto di vista estetico, ma anche al fine di garantire l’igienizzazione delle superfici, prevenendo la proliferazione dei batteri e il ristagno di muffe e cattivi odori.

Il servizio di lavaggio e pulizia interni auto prevede l’aspirazione di tutte le parti, cui segue il lavaggio manuale del cielo interno con l’utilizzo di uno speciale prodotto igienizzante e di un panno in microfibra. Dopo di che, con l’ausilio di una macchina a vapore viene applicato un prodotto in schiuma su tutto l’interno, lasciandolo agire agire alcuni minuti su tutte le parti interessate. La schiuma verrà asportata tramite aspirazione e vaporizzazione per eliminare tutti i residui di sporco. Infine, vengono puliti e rifiniti le plastiche ed il cruscotto.

Pulizia interni a vapore presso la Carrozzeria Crippa

Nelle nostre sedi di Arzago d’Adda (provincia di Bergamo) e di Bergamo è disponibile il servizio di pulizia degli interni a vapore.

L’intervento di igienizzazione della tua vettura richiede circa una giornata lavorativa. Consigliamo di eseguire la pulizia degli interni in primavera, periodo soggetto ad allergie, ed abbinarlo all’igienizzazione con ozono.

Per scoprire i dettagli della pulizia degli interni, puoi consultare la nostra pagina dedicata.


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10 strade da record

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1. La strada più lunga del mondo

La Panamericana, chiamata anche Pan-American Highway, è la strada più lunga del mondo. E’ lunga oltre 25.000 chilometri e attraversa 17 stati. Dall’Alaska attraverso il Canada, gli Stati Uniti e il Messico, per proseguire nella costa occidentale del Sudamerica.

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2. La strada più ripida del mondo

La città di Dunedin nel sud della Nuova Zelanda ospita la via più ripida del mondo. Baldwin Street è lunga poco meno di 350 metri, e passa da 30 metri sul livello del mare fino a 100 nel suo tratto finale superiore. Solo la parte inferiore è asfaltata, mentre il tratto superiore, molto più ripido, è costruito in cemento. La pendenza massima è del 35%.

Prima di partire, fai controllare i freni della tua auto. Passa da noi, troverai personale altamente qualificato.

Ci trovi ad Arzago d’Adda, Bergamo, in Via Pietro Mascagni, 2 – Telefono 0363 87877
e in Via Giovanni Falcone, 19 a Bergamo – Telefono 035 246421

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3. La strada più pericolosa del mondo

L’Atlanterhavsveien – letteralmente: “Strada sull’Oceano Atlantico” – in Norvegia, e decisamente spaventosa. I suoi 8 km collegano l’isola di Averøy alla terra ferma. Con il brutto tempo le auto devono affrontare un vento sferzante e grandi onde che si infrangono sulla struttura di cemento.

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4. La strada più tortuosa del mondo

Si chiama Lombard Street la strada più tortuosa del mondo. Si trova a San Francisco ed è diventata un’importante attrazione turistica per i numerosi zig zag che la rendono quasi impercorribile.

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5. La strada più corta del mondo

Siamo in Scozia, nella città di Wick, qui si trova la strada più corta del mondo, riconosciuta ufficialmente dal Guinness dei primati. All’incrocio tra Union Street e River Street, la via misura solamente 6 piedi e 9 pollici, che equivalgono a 2,06 metri. La strada possiede solamente un indirizzo, la porta di ingresso del Bistro che fa parte del Mackys Hotel.

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6. La strada più larga del mondo

Si trova a Buenos Aires. Nominata “9 de Julio” ha in totale 9 corsie per ogni lato, sette adiacenti tra loro e due affiancate, per un totale di 18 corsie. La strada misura solamente 1 km ma è larga ben 110 metri!

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7. La strada più alta del mondo

La Karakoram Highway, dall’alto dei suoi 4.693 metri, è la strada asfaltata più alta del mondo. Collega il nord del Pakistan con la regione Xinjiang all’estremo ovest cinese attraverso il Passo Khunjerab, un passaggio di ben 1.200 km realizzato alla fine degli anni ’70, un’opera leggendaria la cui costruzione ha richiesto 20anni di lavoro.

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8. La strada più trafficata del mondo

E’ probabilmente la China National Highway 110, l’autostrada a nord di Pechino che collega il Tibet alla capitale. Lungo la direttiva decine di migliaia di camion e di automobili si muovono ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro. Negli ultimi anni si sono verificati ingorghi che hanno superato i 100 km di lunghezza.

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9. La strada più stretta del mondo

Il titolo di strada più stretta del mondo va alla Spreuerhofstrasse: si trova nella località di Reutlingen, in Germania ed è entrata nel Guinnes dei primati. Come potete vedere osservando la foto, è un titolo meritato.

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10. Il tunnel stradale più lungo del mondo

Il tunnel di Lærdal (Lærdalstunnelen in norvegese) è un traforo stradale situato nella parte occidentale della Norvegia, e con i suoi 24,51 km di lunghezza rappresenta la galleria stradale più lunga del mondo. Questo record è stato detenuto in precedenza dalla galleria stradale del San Gottardo per 20 anni.

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Gli automobilisti più spremuti d’Europa

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Il comparto automotive ha versato in tasse 71,6 miliardi di euro nel 2014. L’imposizione fiscale è cresciuta dell’8% dal 2009 ovvero l’inizio della crisi.

 

In un comunicato stampa del 15/07/2015 l’ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) fa notare quanto il carico fiscale sulla motorizzazione italiana sia tornato a crescere nel 2014, raggiungendo i 71,6 miliardi di Euro, pari ad un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente.

Anche a fronte di un leggero calo (-0,3%) del totale delle entrate tributarie nazionali rispetto al 2013 – derivante da un andamento negativo delle imposte dirette (-3,5%) e positivo delle imposte indirette (+3,6%), basate sui consumi, – la quota percentuale del gettito proveniente dal settore automotive sul gettito complessivo è ulteriormente salita, portandosi dal 16,5% del 2013 al 16,8% nel 2014.

“Facendo un confronto con il 2009, anno in cui il gettito fiscale complessivo proveniente dal settore automotive ha toccato il punto di minima dall’inizio della crisi (66,32 miliardi di Euro, pari al 16% delle entrate tributarie nazionali), complice la crisi del mercato auto, è significativo rilevare che la tassazione derivante dall’utilizzo dell’autoveicolo ha continuato a crescere, portandosi da 51,18 miliardi di Euro a 58,67 nel 2014 (+14,6%)” commenta Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.

Nello stesso periodo, anche il gettito derivante dal bollo auto è cresciuto del 7,7%, passando da 5,67 miliardi a 6,10 miliardi. Questo a fronte di introiti derivanti dall’acquisto degli autoveicoli (IVA e IPT) scesi da 9,48 miliardi a 6,83 miliardi nel 2014 (-27,9%), con un mercato auto in flessione del 37% tra 2009 e 2014.

Nel 2014, la percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul PIL è pari al 4,5%, mantenendo il primato tra i maggiori Paesi europei, visto che la media si aggira tra attorno al 3,4%.

Dal confronto con gli altri 4 principali mercati europei (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna), in base ai più recenti dati disponibili, l’incidenza del gettito fiscale della filiera automotive italiana sul PIL rimane la più elevata: 4,5% contro una media del 3,4%.

Se vuoi approfondire l’argomento, scarica il comunicato integrale dell’ANFIA.